Cerimonia del Tè



La cerimonia del Tè:
 Armonia, rispetto purezza e serenità questi i principi a cui si ispira la Cerimonia del Tè, un rito antico che si consuma in una Stanza sospesa nel tempo e nello spazio. Gesti lenti e profondo rispetto per gli ospiti e per gli oggetti, un’offerta fatta con la purezza del cuore. Una sintesi di bellezza che la Scuola di Tè Cose di Tè, seguendo il filo rosso che esce da quella stanza, ha voluto cercare nell’arte. Nell’espressione con cui tre giovani artisti comunicano

questi principi di perfetta ‘letizia’, di amore per la vita.
E proprio di filo,ci parlano le Riflessioni sulla Bellezza della prima artista, Anahi Mariotti . “Sono convinta” – dice – “dell’importanza dell’interazione tra il nostro intimo e la bellezza del mondo. Noi sentiamo bellezza e ne desideriamo la presenza, perché questa unione del nostro filo d’oro con il bello che ci circonda genera piacere. L’appagamento dato dalla bellezza è inimitabile. Veniamo appagati ed è uno scambio gratuito.” Anahi Mariotti, classe 1986, vive e lavora a Roma. Nonostante la giovane età ha già partecipato a varie mostre collettive e concorsi nazionali, oltre a tenere una personale a Murcia (Spagna 2011). La sua tesi “Il Profilo dell’artista. Dai documenti del Concilio Vaticano II a Benedetto XVI ” è stata pubblicata negli Annali dell’Insigne Pontificia Accademia di belle arti e lettere dei Virtuosi al Pantheon.
Dunque l’ispirazione artistica esce dalla Stanza del Tè per raccontare la sua liturgia e come l’affascinazione delle foglie del Tè, contagia chi ricerca bellezza e armonia in quanto ci gira intorno.

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